Un po’ di storia del nucleare  

 

I primi studi sul fenomeno della radioattività risalgono alla fine del 1800.

 

 

 

Nel 1934, i coniugi Curie rilevarono il primo caso di radioattività artificiale.

 

 

 

 

 

 

Nel 1942 il fisico italiano Enrico Fermi realizzò il primo esperimento di fissione in condizioni controllate.

 

 

 


La prima centrale elettronucleare fu costruita nel 1954 in Unione Sovietica,

 

 

 

 

mentre la prima centrale nucleare finalizzata alla produzione di energia elettrica per scopi civili risale al 1956 ed è stata realizzata in Inghilterra.

 

 

 

 

Oggi l'energia nucleare è sfruttata da molti paesi. Il suo sviluppo è stato rallentato da una serie di incidenti (il più importante dei quali è stato quello di Chernobyl avvenuto nel 1986), dal problema dello smaltimento delle scorie radioattive e dalla difficoltà di gestire e mantenere le centrali più vecchie.

 

 

Incidenti nucleari

 

 

Un incidente nucleare o incidente radiologico è un evento in cui si produce un'emissione di materiale radioattivo o un livello di radioattività suscettibile di apportare pregiudizio alla salute pubblica, come nella bomba atomica, ma in scala ridotta.

 

Per misurare gli incidenti nucleari si usa la scala INES dell’AIEA (Agenzia Internazionale per l’Energia Nucleare) varia da 0 a 7 in ordine ascendente di gravità 

 

 

I due più importanti incidenti nucleari sono stati quelli di Chernobyl e quello di Fukushima

 

26 aprile 1986 Chernobyl, Unione Sovietica.

 

L’incidente nucleare in assoluto più grave di cui si abbia notizia. Il surriscaldamento provocò la fusione del nucleo del reattore e l’esplosione del vapore radioattivo. Si levò al cielo una nube di Materiale Radioattivo disperso nell’aria.

 

Circa 30 persone morirono immediatamente, altre 2.500 nel periodo successivo per malattie e cause tumorali.

 

 

 

 

 

L’intera Europa fu esposta alla Nube Radioattiva e per milioni di cittadini europei aumentò il rischio di contrarre tumori e leucemia.

Non esistono dati ufficiali sui decessi complessivi ricollegabili a Chernobyl dal 1986 ad oggi.

 

 

11 marzo 2011 Fukushima, Giappone

 

 

L’11 marzo 2011, il nord-est del Giappone è stato colpito da un violentissimo terremoto di magnitudo 8,9 con epicentro sul fondo marino del Pacifico a circa 500 kilometri da Tokyo.

Nella prefettura di Fukushima, il terremoto e il conseguente maremoto hanno danneggiato gravemente quattro dei sei reattori della centrale nucleare.

 

Quando le onde di maremoto alte più di 10 metri hanno investito la costa, i reattori nucleari della centrale sono stati sommersi. I sistemi di sicurezza si sono rivelati a questo punto insufficienti.

Le pompe hanno smesso di funzionare, bloccando il raffreddamento dei reattori, e i dispositivi di riserva non sono entrati in funzione.

In seguito al blocco degli impianti di raffreddamento, si è verificata una serie di esplosioni con fughe di radioattività. l'incidente alla centrale giapponese di Fukushima avrebbe già rilasciato un tale livello di radioattività da essere classificato di livello 7.

Tale livello, in base alla scala INES (scala internazionale degli eventi nucleari e radiologici), è quello di massima gravità.

 

 

 

VAI A:

Clicca sull'immagine o sulla scritta

L'ENERGIA NUCLEARE                           LA BOMBA ATOMICA

 


 

 

 

 

 

 

 


  

  SCOPRIAMO L' ENERGIA

 

 

 

      

 

ENERGIE ALTERNATIVE


 

 

Combustibili Fossili:

PETROLIO

 

VAPORE

 

 

HOME PAGE